Cerimonia
La Cerimonia si svolgerà nella splendida cripta del duomo di Salerno costruito tra il 1080 ed il 1085 dopo la conquista della città da parte di Roberto il Guiscardo, mentre era arcivescovo Alfano I, poeta e medico della famosa Scuola medica salernitana.
La cripta in stile barocco (fatta restaurare nel 1680 da Domenico Fontana su ordine del re Carlo III) ospita le spoglie mortali del santo patrono S. Matteo, del quale troneggia una statua bronzea bifronte, opera del 1605 dello scultore Michelangelo Naccherino.
Tutti gli affreschi del soffitto sono opera del pittore tardo-manierista Belisario Corenzio e raffigurano scene del Vangelo di Matteo, oltre ad alcuni episodi di storia salernitana (quali L'assedio della città da parte dei francesi). I marmi che racchiudono le antiche colonne e le pareti sono della metà del settecento e sono opera del marmista napoletano Francesco Ragozzino; sulle pareti, ci sono venti statue raffiguranti San Giovanni Battista e i primi santi vescovi di Salerno.
La tomba di San Matteo al centro della cripta, rappresenta il Sancta Sanctorum, la struttura è costituita da un ampio baldacchino marmoreo recante gli stemmi dei Borboni, e sul quale troneggia una statua bronzea e bifronte dell'Evangelista nell'atto di scrivere, opera del 1605 dello scultore Michelangelo Naccherino. Immediatamente sotto di essa, in una celletta è racchiusa la scatola in cui si raccoglieva la Manna di S.Matteo (vedi Curiosità e leggende). Ai lati dell'altare, vi sono otto candelabri dorati che furono donati all'inizio dell'800 dalla Scuola medica salernitana.